Il Cassoli Group valorizza una tecnologia esistente e la mette al servizio di una sempre maggiore qualità e durabilità e di prestazioni ancora più soddisfacenti per i propri macchinari, soprattutto nel segmento del packaging secondario.

L’esperienza e la professionalità del Cassoli Group nei processi di automazione per le macchine destinate al confezionamento ha permesso di trasformare la Case Technology in una tecnologia d’avanguardia.

Adottata in prevalenza sul packaging secondario, la Case Technology consente di incartonare sia in orizzontale sia in verticale tutte le tipologie di materiali – a partire da quelli utilizzati nei settori tissue e del personale care – operando indifferentemente su prodotti sfusi o confezionati.

Grazie all’adozione di questa tecnologia, le incartonatrici si dimostrano di grande qualità, affidabilità e durabilità, oltre che ulteriormente performanti dal punto di vista della velocità e della precisione nella fase operativa. È inoltre garantito un assorbimento costante di prodotto, anche nel caso di linee automatiche con prestazioni ragguardevoli.

La Case Technology viene in effetti utilizzata di preferenza sulle macchine della Serie CPS600, “modelli fuoriserie di case packer”, in grado assicurare prestazioni estremamente elevate. I modelli CPS600 servono il mercato del confezionamento di fine linea, tramite incartonamento di fazzoletti, interfogliati, rotoli e altri prodotti personal care; estremamente flessibili e in grado di confezionare sia prodotti con confezionamento primario che prodotti sfusi, si prestano ad essere utilizzate per una varietà di prodotti davvero ampia e diversificata.

La stessa Case Technology viene adottata con grande efficacia sulle incartonatrici di Nema Automazione, altra società del gruppo Cassoli: si risponde in questo modo alle esigenze di una diversa fascia di mercato.

Benché abbia come campo applicativo di elezione il packaging secondario, la Case Technology ha dato ottimi riscontri in termini prestazionali su alcuni segmenti di quello primario. Si è per esempio dimostrata adatta al confezionamento di alcune tipologie di rotoli, consentendo tra le altre cose di eliminare il consumo di plastica.

Già questi primi risultati consentono di affermare che il Cassoli Group e CPS Company potranno, in virtù del proprio know-how tecnico e tecnologico nella gestione dei prodotti sfusi – competenza non condivisa da chi opera esclusivamente nel settore dell’incartonamento – individuare e sviluppare ulteriori aree di applicazione della Case Technology per il confezionamento primario.