La notizia della recente installazione in tempi record di 15 macchinari industriali in Sud America, nonostante le difficoltà derivanti dall’emergenza sanitaria, è stata rilanciata online e offline.

Ancora una volta, grazie a un’importante operazione conclusa con successo, CPS Company fa parlare di sé per la propria capacità di proporre innovazione e conquistare la fiducia dei mercati nazionali e internazionali, anche nelle condizioni più impegnative.

La recente notizia della installazione di 15 macchinari della Serie CPS 400 in Sud America – nonostante le difficoltà e i limiti imposti dall’emergenza sanitaria – ha catturato l’attenzione di alcune testate, specialistiche e non.

Tra le altre, il Resto del Carlino, sia nell’edizione cartacea sia online, e il magazine di Confindustria Emilia Area Centro Fare News.

Con il, progetto, CPS Company ha installato 4 macchine della tipologia CPS 452 FM e 11 macchine modello CPS 452 BD in tempi record, con un ritmo che è arrivato fino a 2 interventi conclusi a settimana, in 3 differenti Paesi.

Negli articoli riportati dalla stampa, oltre alla velocità di esecuzione, si fa riferimento all’ottimo lavoro di squadra tra i tecnici in loco e i professionisti che hanno fornito loro assistenza e supporto dal quartier generale dell’azienda, anche grazie alla disponibilità delle tecnologie 4.0 disponibili sui macchinari installati.

Gli altri aspetti ripresi dai media riguardano le eccellenti qualità delle macchine della Serie 400, dotate dell’innovativa e brevettata Active Pull Technology. Tra queste viene evidenziata la capacità di assicurare una migliore aderenza degli imballi ai prodotti rispetto alle macchine che lavorano con la tecnologia tradizionale (di tipo “push”), e la garanzia di considerevoli vantaggi in termini di qualità delle confezioni, risparmio di film e di energia utilizzata: ridotto impatto ambientale e minori costi di produzione.

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