I costruttori di tecnologie di confezionamento hanno raggiunto un fatturato di 8,53 miliardi di euro, stabilendo un nuovo primato nel settore.

Nel corso del 2022, il settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio ha raggiunto risultati sorprendenti. Con un fatturato di 8,53 miliardi di euro, ha registrato trend in crescita del 3,6% rispetto all’anno precedente, stabilendo così un nuovo record per l’intera industria. In un arco temporale di quattro anni, tra il 2019 e il 2022, il giro d’affari del settore è aumentato di circa mezzo miliardo di euro.

Riccardo Cavanna, presidente dell’associazione Ucima, durante l’Assemblea annuale dei soci, ha espresso estrema soddisfazione rispetto a queste numeriche così importanti, sottolineando il fatto che, nonostante le difficoltà, il settore abbia superato la soglia degli otto miliardi e mezzo di euro, un risultato straordinario.

L’11esima indagine statistica nazionale sul settore conferma l’importanza delle esportazioni, che incidono sul fatturato per il 77%, (+1,7%), raggiungendo complessivamente 6,57 miliardi di euro rispetto al 2021. Anche il mercato interno ha mostrato segnali di forte dinamismo, crescendo del 10,6% rispetto all’anno precedente.

FUTURO DEL MERCATO: L’APPROCCIO DI CPS COMPANY

Nonostante gli ottimi risultati ottenuti nel 2022, emergono, rispetto a scenari futuri, alcune preoccupazioni. In primis un rallentamento della domanda nella seconda parte del 2023, a cui si aggiungono altri elementi di incertezza legati agli investimenti, al nuovo regolamento sugli imballaggi, alla mancanza di politiche 4.0 e all’incremento dei tassi di interesse.

Per quanto riguarda il comparto tissue, CPS Company e tutto il Gruppo Cassoli stanno studiando soluzioni e nuovi approcci per essere in linea con le ultime direttive e per far fronte al contesto di incertezza globale.

Il nuovo Mosaic System offre in questo senso alle aziende una soluzione flessibile, modulare e orientata alla massima efficienza di costi e risultati.

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