Negli anni ’60 e ’70 grazie alle intuizioni e alla determinazione del fondatore della Cassoli prende forma e si concretizza una nuova idea di confezionamento automatico.

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LE PRIME CONFEZIONATRICI

Gli inizi per l’azienda non sono semplicissimi. Nel 1964 Paolo Cassoli ha molte idee, ma scarsissime risorse. Tra incertezze e rischi, si dà il via a un percorso fatto di visione e capacità imprenditoriale.

Paolo Cassoli inizia a progettare su un tavolo da disegno sistemato ai piedi del letto e assembla la prima confezionatrice in un garage. Si tratta di una macchina compatta e completamente automatica: è la RA/CI, una multi-rotolo in grado di confezionare 2/4 rotoli di carta igienica, in formato 2×1 e 2×2, che prevede carta kraft per l’imballo e colla per la chiusura.

Il primo ordine per fortuna non si fa attendere, e oggi un esemplare di quella stessa macchina è conservato al Museo del Patrimonio industriale di Bologna. Con il secondo contratto, Paolo Cassoli accetta una nuova sfida. Deve adattare la RA/CI e renderla capace di confezionare due rotoli in linea, uno sopra l’altro, in formato 1×2, con due etichette alle estremità del pacco.

Per riuscire a realizzarla, Paolo Cassoli si trasferisce in una sede più grande dove segue direttamente le fasi produttive: disegno, progettazione, montaggio e collaudo. Anche questa macchina ottiene ottimi riscontri e, allo stesso tempo, il mercato inizia a crescere.

ROTOLI E TOVAGLIOLI: SETTORI IN ESPANSIONE

Cresce la domanda di carta igienica confezionata, e con essa la richiesta di packaging trasparenti. I primi tentativi si fanno con la carta pergamino, un materiale fragile e sottile, che tende a rompersi in fase di piega.

Si rendono per questo necessarie modifiche importanti alla RA/CI che, poco tempo dopo, viene ulteriormente trasformata per adattarsi alle necessità di un nuovo materiale da imballo: il polietilene, resistente, protettivo, economico e perfettamente trasparente.

Nel 1968 nasce la RA/2CIP, confezionatrice automatica multi-rotolo (2, 4 o 6) che riesce a mantenere lo standard di 40 pacchi al minuto. Per le RA/2CIP e l’azienda è un successo straordinario.

A queste soddisfazioni si sommano quelle per la prima confezionatrice automatica per tovaglioli a pila singola, la RA/1S, macchina da 20 pacchi al minuto. Pochi anni dopo sarà la volta della RA/2SPV adatta al confezionamento di tovaglioli in cellulosa a 2 veli piegata in 4.

INNOVAZIONI IN SERIE

Si susseguono negli anni evoluzioni ed innovazioni su tutti i fronti. Nel 1970, arriva la prima insaccatrice semi-automatica orizzontale, la IN/3S, cui si aggiunge la FA/3, la prima fascettatrice per log, fase di avvolgimento della carta che precede il taglio in rotoli.

È il 1974 quando, nel tentativo di offrire nuove soluzioni salva-spazio per facilitare il nuovo trasporto su bancale, la Cassoli crea la prima insaccatrice semi-automatica verticale, la IN73SV. Nello stesso anno si impone anche la RA/2CIV, macchina automatica multi-rotolo che arriva a garantire il confezionamento di 60 pacchi al minuto.

Con la RA/3CIPS, la Cassoli nel 1976 lancia in anteprima mondiale la prima multi-rotolo in doppio strato, oggi la più diffusa tipologia di macchina per il confezionamento dei rotoli di carta igienica a 1 e 2 strati.